La residenza ufficiale della regina Elisabetta è Buckingham Palace: 775 stanze, una più, una meno, 350 dipendenti full time come personale. Ora, che è a Balmoral, causa virus, ne ha “solo” 22; ma può aggirarsi in una proprietà che copre 260 chilometri quadrati.
Di Buckingham Palace non è personalmente proprietaria, ma lo ha come dire “in uso” per tutto il tempo del suo regno; impossibile darne una valutazione perché, ovviamente, fuori mercato. Suo invece è Sandringham, avuto in eredità dal padre, re Giorgio VI. Suo anche Balmoral, che però il padre ha dovuto acquistare dal fratello Edoardo dopo la sua storica abdicazione per amore della divorziata americana Wallis Simpson. Tra le sue proprietà anche il Savoy Hotel a Londra, mentre non direttamente suo, ma del crown Estate, il portafoglio della corona, sono 107.000 ettari fra terreni coltivati e foreste, l’ippodromo di Ascot e il 55% del litorale marino di tutto il regno. Piccolo dettaglio: nessuna di queste proprietà, che comprendono anche un elevato numero di appartamenti e alloggi di ogni tipo, può essere però venduta.
Un patrimonio immobiliare che porta rendita grazie ad affitti e visite: ma che con il covid ha subito certamente un bel tracollo; si parla di qualche decina di milioni di euro di perdite. Ragazza assennata, la sovrana ha deciso di porvi rimedio, riflettendo, evidentemente, mentre sorseggiava il suo aperitivo preferito: un gin con Dubonnet, ovvero un vino aromatizzato, al quale aggiunge molto ghiaccio e una fetta di limone. Idea! Si sarà detta: perché non vendere il mio gin, fatto con le erbe dei giardini di Buckingham palace? Detto, fatto: chi vuole brindare con la regina può, con il modico investimento di 45 euro, acquistare una bottiglia del suo gin. In vendita on line e nei suoi palazzi, che verranno riaperti al pubblico dal 23 luglio.
PS: ho promesso che non avrei parlato di nulla che non avessi visto, provato o assaggiato; ma non bevo superalcolici, per cui…
volete fare “gin gin” con la regina? basta comprare il suo liquore…
a cura di ELENA MORA