La storia di Pellegrino Artusi, commerciante fino ai 50 anni, scrittore dai 70 in su, è davvero decisamente interessante, anche perché attraversa quasi un secolo della storia di Italia: “Artusi il bello e il buono”, di Ketty Magni, pubblicato da Cairo editore, regala alla biografia del grande gastronomo un fascino aggiuntivo. Perché è scritta in un italiano delicato come un pizzo, fiorito di metafore, ma fitto di dati e personaggi. Incontriamo Pellegrino già a Firenze, nel momento in cui assume la fedele governante Marietta: vediamo nascere il libro di ricette che, rifiutato da tanti editori, e pubblicato a proprie spese, diventa in poco tempo un best seller assoluto. Seguiamo questo allampanato signore, con i suoi acciacchi, le sue fissazioni, i suoi amici e le sue citazioni dotte, mentre rifinisce il suo lavoro di edizione in edizione, fino alla 15esima, aggiungendo ricette ricevute da ogni parte d’Italia, ma anche impegnandosi in un lavoro di pubbliche relazioni decisamente moderno. Il libro della Magni definisce un personaggio incredibilmente interessante, e lo fa accompagnandolo nei momenti salienti della sua vita, ricostruendo con veloci flash back quello che manca, regalandoci, di fatto, un godibilissimo romanzo basato su una storia vera. In aggiunta le ricette riprese dall’Artusi, alla fine, fanno ritrovare quel gusto della precisione che caratterizza il manuale di cucina, unito a un linguaggio diretto e pulito che col tempo diventa ancora più interessante.
Una vita vissuta con gusto (e scritta con garbo)
a cura di ELENA MORA