Ammetto e premetto: Nicoletta Sipos è una mia cara amica. Ma questo fatto non influenza il mio giudizio: il suo ultimo libro, “la ragazza con il cappotto rosso” (piemme) è bellissimo. Teso come un giallo, appassionante come la storia, quella vera, quando intreccia le nostre piccole storie quotidiane, sincero come le donne quando si parlano davvero tra loro e garbato, come la signora d’altri, difficili, tempi quale lei è. Ma anche una ragazza appassionata, sempre entusiasta di un nuovo progetto, di un incontro, di una chiacchierata. Non è un caso che nel libro, come in quei bellissimi volumi pop-up per i bambini, ad ogni pagina si apre una nuova storia, un nuovo punto di vista, una nuova città, una diversa epoca. Così tra Milano, Parigi e la Ungheria, si snoda un racconto che intreccia tre generazioni, sfiora la Shoah, ma parla soprattutto di affetto, di amore, di coraggio e speranza. Con voce di donna. Credetemi: leggetelo e non ve ne pentirete.
Una ragazza da conoscere, una storia da ricordare
a cura di ELENA MORA