Una danza giallo rosA: IL VALZER DEI TRADITORI DI ROSA TERUZZI
Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Volevo iniziare con questa citazione di Montale, che amo moltissimo anche perché è nato il mio stesso giorno, il 12 ottobre, perché anche la Rosa Teruzzi si muove soltanto fra piante dai nomi poco usati, e l’acanto è fra queste. Ma d’altra parte la sua protagonista, una delle, perché in realtà sono tre e sono dei personaggi straordinari, è una ex libraia ora fioraia specializzata in bouquet da sposa portafortuna.
In questo Il valzer dei traditori, già alla terza ristampa che per i profani significa un GRANDE grandissimo successo, le sue tre protagoniste si occupano di un caso che in tv viene chiamato Cold Case, come la serie: ovvero un omicidio avvenuto anni fa e considerato caso chiuso. Ma niente può fermare Jole, Vittoria e Libera né nelle indagini né in amore (a meno che siano loro stesse a invischiarsi in complessi, retropensieri e paure, come capita a Libera e come non accade mai a Jole).
In una Milano bellissima e inconsueta, fra Giambellino e la periferia dalle vie dai nomi manzoniani – ve lo ho detto che si muoveva in luoghi poco usati, no? – si svolgono le loro ricerche, sempre un po’ pericolose, sempre a caccia di quella verità che, sola, rende davvero liberi. Ma continua intanto la indagine più importante per la famiglia, quella di come è stato ucciso il padre di Vittoria, e continuano le indecisioni sentimentali di Libera fra Gabriele e Furio. Tutto da godere.
PS: la serie è bellissima, se non la avete ancora scoperta iniziate a leggerla! Dopo la prima pubblicazione Sonzogno trovate i gialli su Feltrinelli e sono facilissimi da trovare perché ben esposti in tutte le librerie della casa editrice.