Ed ecco il libro di oggi: La bambina di Odessa, di Tiziana Ferrario, Chiarelettere. Lo consiglio molto, molto vivamente per questi 5 motivi:
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E’ un romanzo appassionante. Almeno, si legge come un romanzo appassionante ma…
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…E’ una storia vera: ripercorre la vita di Lydia Buticchi Franceschi, nata a Odessa nel 1923 da padre italiano in fuga dai fascisti.
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Una vita incredibile, piena di colpi di scena: da Odessa a Milano, da qui a un collegio lussuoso e da quello a un orfanatrofio. Fino a che incontra l’amore della sua vita e chiede al signore o a chi per lui vent’anni di felicità. Ma esattamente vent’anni dopo, nel 1973, come nemmeno in una sceneggiatura troppo banale per essere credibile, suo figlio Roberto viene ucciso davanti alla Bocconi durante una manifestazione. La pallottola che lo uccide colpendolo alla nuca, quindi mentre se ne stava andando, proviene da una pistola della polizia. Inizia qui la seconda parte della vita di Lydia, alla disperata ricerca non tanto di un colpevole quanto della verità.
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E’ un libro importante perché ci riporta a Milano in quegli anni settanta cupi e violenti. Perché ci fa ripercorrere la nostra storia recente, dal fascismo agli anni di piombo, insieme con una persona che non ha mai perso la sua dignità, malgrado tutto e tutti.
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Infine, perché essendo la Ferrario la giornalista che è, all’interno di questa affascinante e appassionante storia ogni dettaglio è il risultato di ricerche approfondite e di dialoghi con la figlia di Lydia, Cristina. E i diritti della vendita del libro vengono devoluti interamente alla fondazione creata da Lydia Buticchi Franceschi a nome di suo figlio: www.fondfranceschi.it.
Tiziana Ferrario La bambina di Odessa edizioni Chiarelettere