La scorsa settimana ho chiesto a chi mi segue su Facebook che cosa era per loro il rapporto nonno nipote, che cosa rappresentava quell’affetto così particolare. Tantissime le risposte, tutte che confermavano che un amore così grande, così disinteressato, così unico riempie e illumina le nostre vite. E mi ha molto colpito una intervista al geniale Fabio Rovazzi, uno degli innovatori della musica degli ultimi anni – Basta ricordare andiamo a comandare, faccio quello che voglio, con i video divertenti e provocatori che sono stati colonne sonore delle nostre ultime estati – che ha dichiarato di non avere avuto ne umore ne disposizione giusta per scrivere note allegre dopo la morte del nonno per Covid. E ha pubblicato due foto, per me veramente toccanti, di lui bambino con il nonno e lui grande: ed è per me molto toccante vedere come l’abbraccio protettivo del nonno al nipote, anni dopo, diventi l’abbraccio protettivo del nipote al nonno. Due foto che raccontano di un rapporto in evoluzione, si, ma di grande amore che il tempo ha solo consolidato. E sapete che c’è? Sono due foto che mi commuovono, mi toccano nel profondo, quasi più di una canzone d’amore…
(foto Instagram)