Avrebbe compiuto sessant’anni oggi, Diana Spencer, principessa del Galles, presunta regina e, infine, vittima di un misterioso incidente che la ha consegnata alla storia nella fissa bellezza dei suoi 36 anni. Come sarebbe stata? Un crudele gioco di immagini la mostra invecchiata e piena di rughe, a confronto con la freschezza e la maturità in cui la sua fine la ha fissata. Ma, soprattutto, quale sarebbe stata la sua vita? Quella di una globe trotter di lusso, una espatriata ricca ospite di milionari americani in cerca di un assaggio di sangue blu? Oppure quella di una volontaria impegnata nel mondo per appoggiare la causa dei più poveri e i più deboli? Oppure ancora sarebbe stata la pacificata moglie di un chirurgo pakistano con cui finalmente avrebbe trovato un po’ di serenità? Difficile saperlo. Certamente sarebbe stato duro per lei vedere i due figli divisi e lontani. Convinta com’era e come ha dichiarato che Carlo era inadatto a regnare sarebbe felice di vedere William con la sua Cate accanto allenarsi da re. E forse avrebbe anche apprezzato lo spirito di ribellione di Harry insofferente alla corte agli impegni alla rigida etichetta. Madre affettuosa sarebbe stata di sicuro una nonna coccolona E divertente. Ma non c’è più e non rimane di lei che un ricordo, E purtroppo la guerra dei figli per assicurarsi un po’ del suo fascino e un po’ della sua capacità di fare innamorare la gente di una principessa e che alla fine aveva inventato proprio lei.
Se diana fosse viva…
a cura di ELENA MORA