Quattro ristoranti… a New York!

Come si mangia negli Usa? E, in particolare a New York? Beh, diciamo che la cucina della grande mela è davvero composita, multietnica, bizzarra. Sicuramente non semplice. Ma se volete provare alcuni dei posti che abbiamo sperimentato, eccoli qua e buon appetito!

  1. The American’sCut-  la steackhouse

Questo ristorante a Tribeca (è l’abbreviazione di “Triangle Below Canal Street”, ovvero il triangolo sotto Canal Street) è il paradiso dei carnivori come mia figlia Sara. Sala bellissima, servizio veloce e curato, carne strepitosa, piccole coccole come i muffin salati serviti come aperitivo. Prezzo di conseguenza. Unico neo: aria condizionata a 14 gradi (non per modo di dire, davvero settata su quella temperatura!); dopo un pochino vedendoci battere i denti il cameriere ha spento il ventilatore rivolto verso di noi e abbiamo potuto goderci il cibo. Sara la classica super bistecca, io un volatile dal buffo nome  “pollo sotto il mattone” al limone.

https://www.americancutsteakhouse.com/location/american-cut-tribeca/

2. Miss Corea – il coreano

Avevo avuto disastrose esperienze di ristoranti coreani a Milano, quindi quando i figli di due amiche ci hanno invitato a pranzo in questo Miss Corea a Midtown, accanto al nostro albergo, ero davvero davvero molto preoccupata. Invece, sorpresa! Il menu era composto da una serie di carni di diverso taglio e sapore cotte al momento su una griglia al centro del tavolo e accompagnate d una serie infinita di verdure e intingoli sconosciuti ma buoni. Divertente, conviviale, e, incredibilmente, malgrado la grigliata cucinata davvero in prossimità gli abiti, all’uscita, non puzzavano di cibo. Miracoli della moderna tecnica di aspirazione!

https://www.misskoreabbq.com/

2) Ellen stardust – il canterino

Questo ristorante che, ovviamente, ritrova a Broadway, ingaggia come camerieri artisti che sognano di cantare e ballare sui palcoscenici della città. Per il momento, anche se dotati di grande talento, servono hamburger e patatine, frappé e bibite salvo poi, fra un vassoio e un conto, saltare su una pedana fra i tavoli ed esibirsi nelle canzoni più popolari al momento oppure in classici come New York New York. Super divertente se non vi formalizzate quando, nel momento culminante del brano, cadono coriandoli nel piatto e nei bicchieri, mentre dovete essere sempre pronti , fra un boccone e l’altro, ad applaudire questi giovani che, spesso, sono dei talenti veri che in questo modo si pagano costose lezioni i canto. Obbligatoria una mancia aggiuntiva per aiutarli. Super divertente!

https://www.ellensstardustdiner.com/

4) The clove –  L’indiano

Un profumo meraviglioso di curry accoglie all’ingresso di questo elegante e intimo locale a Nomad. Frittelle, zuppe, pollo tandori, pane naam. Servizio perfetto e curato, veloce. Dessert offerto e gustato anche se, a tutt’oggi, non ho idea di che cosa fosse quella deliziosa pallina fritta dolce gustata a fine cena. Un consiglio: evitare le verdure tandoori (sono solo peperoni e cavolfiori, roba da stomaco forte) mentre buonissimi tutti gli spiedini di carni e pesce.

https://clovesindiannyc.com/new-york-nomad-cloves-indian-cuisine-food-menu