Ci sono libri che capitano in mano per una fortunata coincidenza: questo L’arte di volerti bene, di Alberto Simone, TEA editore, è uno di questi. Un libro che parla di come la vita può cambiare in un istante, e come bisogna imparare a reagire. Perché, e questo lo so da tempo, gli dei ridono dei progetti degli uomini, e quello che ci immaginiamo come il futuro è uno scenario che noi costruiamo nella nostra mente senza avere alcuna garanzia che possa andare davvero in scena nella realtà. La recente esperienza del Covid ha fatto sì che ce ne rendessimo improvvisamente e drammaticamente conto. Quindi, sì, questo libro è fondamentale in un momento come questo, in cui tutte le nostre certezze si sono sgretolate, la nostra vita è stata scatavoltata, il futuro è un punto di domanda. Mai come in questo momento è importante, come spiega l’autore, sapere “Che i pensieri che elabori possono intossicarti come veleni o curarti come medicine”. Ed è un libro secondo me particolarmente importante per le donne perché parla di autostima, tema in cui noi siamo sempre molto carenti.Mi ha molto colpito una dichiarazione di Zanardi, ripresa dopo il gravissimo incidente di cui è rimasto vittima due settimane fa: il grande campione aveva dichiarato “Il vero handicappato è chi non ha stima di sé”. E un capitolo davvero interessante del libro di Simone è dedicato alla autostima, ai pensieri autolimitanti come “Non valgo abbastanza” o “non merito di essere amato”: pensieri che finiscono per portare, nei casi estremi, a profezie autoavverantesi. Un esempio dell’autore? Se io mi fisso a pensare che potrei perdere il lavoro, la convinzione potrebbe portare a preoccupazione e paura; questi sentimenti potrebbero mettere in allarme il sistema neuro endocrino immunitario che porterebbe a somatizzazioni e perdita di energia; con il risultato di essere meno efficienti, meno positivi, e finire di mettere veramente a rischio il nostro lavoro. Un esempio estremo, ma estremamente vero, di come il nostro atteggiamento nella vita influisca sul nostro destino.