In famiglia mi accusano di buttare via o dare via tutto: nego il primo debito, mentre sì, sul secondo accetto l’accusa. Quando qualcosa non la indosso più, penso che sia meglio che la possa indossare qualcun altro; se un gioco o un libro sono troppo da piccoli per i gemelli cerco qualcuno che possa leggerlo o giocarci.
Per fortuna mia mamma, invece, ha sempre avuto l’atteggiamento opposto: non si buttava né si dava mai via niente perché non si sa mai, poteva servire. E, in effetti, dai cassetti della credenza nel garage sono saltate fuori, meraviglia delle meraviglie, le magiche scatolette della Polly Pocket, le bamboline minuscole con cui mia figlia Sara usava giocare ore e ore.
Inimmaginabile la gioia dei gemelli, tutti e due, Andrea compreso: perché non ci sono solo regine e principesse ma anche guardiane dello zoo con tanto di minuscoli panda, animaletti e città. Che hanno abbandonato per un bel po’ le biciclette, senza nemmeno togliere il casco, per scoprire il mondo delle bamboline portatili. Mi ricordavo Sara giocare all’infinito con quelle miniature, non mi ricordavo affatto che ne avessimo così tante! Ora non resta che ringraziare dal cuore mia mamma per essere stata la custode di un tale tesoro e, ovviamente, cercare l’uovo di Pasqua delle Polly Pocket!