Come giallo, The Undoing, la serie di Sky, forse non è proprio riuscitissimo: ma i cappotti granata, rosa e verdi di Nicole Kidman sono super super fantastici! Intendiamoci: cappotti così, soprattutto quello verde, li può indossare solo lei dall’alto dei suoi 180 centimetri di altezza (sul peso meglio sorvolare). E non credo nemmeno possano davvero riparare dal freddo inverno di New York, dove lei passeggia di notte da sola (persino in abito da sera e cappa corta, ma ricamata e paillettata). Ma, certo, il gesto di stringere la cintura in vita, come a proteggersi, è decisamente parte del linguaggio del corpo di una donna ricca e felice, che si sveglia una mattina scoprendo che la sua perfetta vita è finita, che il marito è accusato nientemeno che di omicidio, che le presunte amiche la abbandonano, così come i colleghi del marito. Come segnala Giorgia Savino, riprendendo la costumista della serie, sia il cappotto rosso di velluto della Kidman che i capi neutri della sua amica avvocato sono di Max Mara. Mentre lo spettacolare, e altrettanto non indossabile, cappotto verde bosco, con tanto di cappuccio alla robin hood, è stato creato apposta per la serie. Ovviamente non posso svelare il colpevole, ma solo dire che, dopo che gli sceneggiatori hanno seminato sospetti un po’ su tutti, il colpo di scena finale c’è ed è abbastanza sorprendente. In ogni caso, se la fiction merita un 7, per la meravigliosa new york, le case lussuose, la interpretazione di Hugh Grant, il chirurgo plastico della Kidman merita un 2 perché la faccia di porcellana di Nicole è un po’ impressionante; ma gli abiti… beh, quelli valgono la visione!
piccolo schermo grande moda: i cappotti di Nicole
a cura di ELENA MORA