Può una cena trasformarsi in una esperienza indimenticabile? sì, se la cuoca è Sara Papa, sensibile e appassionata sostenitrice di un ritorno alle origini sul cibo. Ma, anche, molto aperta alle novità, soprattutto se utili, ecologiche e scientificamente solide. Così, a Casa Emma, a pochi chilometri dalla meravigliosa San Gimignano, ho conosciuto una realtà incredibile fatta di vigneti appena piantumati (e si, mi sono commossa perché mi sono ricordata di mio nonno che diceva che ci vogliono sette anni per far crescere una vigna e uno solo per distruggerla), di oche che puliscono il terreno dalle erbacce e lo mantengono morbido e fertilizzato (come, beh, lo immaginate da voi), di vino incredibile e di questa novità assoluta che è la polvere di vinacce. Una polverina magica dal colore meraviglioso e dalle altrettanto meravigliose proprietà perché ricchissima di fibre e polifenoli (quelli che fanno bene alla pelle, fra l’altro, come ben sappiamo noi over 50). Con questa polverina Sara Papa ha allestito un menu incredibile, dall’antipasto con queste polpettine poggiate su una salsa di zafferano – ma il top dei top è stata quella di melanzane avvolta in quelle che lei chiama “paillettes di buccia di cipolle” –
per continuare con le tagliatelle integrali condite con pomodori confit e salsa di piselli – e di queste non ho la foto perché ho iniziato subito a mangiarle ;-( con una pepata di carne cotta a lungo nel vino e servita con un passato di patate fatto solo con l’acqua (ho provato anche io, viene buono e leggero)
per finire con un dolce… fichissimo! Un fico appena scottato avvolto nella polvere di vinacce, uno crudo fasciato da polvere di bucce di agrumi, una brioche mimetizzata da fico con una polverina lievissima di… foglie di fico essiccate e una crema al vino.
Accanto a ogni piatto ovviamente il vino che lo accompagnava ma anche mille tipi di pane di tutti i colori e sapori: una esperienza davvero incredibile!
Ma la cosa più preziosa ancora sono stati gli incontri, i brindisi , la gioia di ritrovarsi, chiacchierare, immaginare una normalità che avremmo tanta voglia di ripristinare.
Quindi grazie a Gessica Giglio, la vulcanica e instancabile organizzatrice, e alla creativa Sara Papa che ha dimostrato, una volta di più, che la creatività e la generosità delle donne non ha limiti.