Piove e piove e piove. Urge portare in tavola qualcosa di allegro e giallo come il sole, ovvero la polenta. Quella della polenta ai tempi di mio nonno era una faccenda lunga di cui si occupava proprio lui. Metteva un grosso paiolo di rame sulla stufa a legna, faceva bollire l’acqua, poi nel momento in cui versava la farina piano piano inizia a mescolare con un grosso cucchiaio di legno che lui stesso aveva scolpito. Una via di mezzo fra cucchiaio forchetta e coltello, non so il nome dell’attrezzo. Da lì per almeno un’ora nessuno poteva disturbarlo: poi però arrivava in tavola, avvolta in un telo di lino, la polenta secondo me più buona del mondo. Rifinita con un bel pezzo di burro, siamo sempre in Piemonte in fin dei conti, e servita con a parte il latte freddo munto quella mattina stessa. Tempi e modi dimenticati. C’è stato poi nel tempo il passaggio al paiolo elettrico: comodo perché si metteva sul fuoco si avviava il motorino e faceva tutto lui. Tranne poi lavare il paiolo di rame incrostato, cosa che richiedeva più o meno il tempo di cucinare la polenta. Poi c’è stata la fase pentola pressione: anche questa abbastanza comoda anche questa col problema di scrostare la pentola alla fine.E ora ecco a voi la polenta al microonde: Super comoda superveloce e super segreta. Nel senso che se voi dite che è stata fatta a microonde tutti arricceranno il naso: se non dite niente e magari la servite con un bel pezzo di gorgonzola che ci si scioglie sopra oppure passata a fette nel burro in modo che diventi bella croccante nessuno avrà niente da ridire. Ed ecco la ricetta: un litro di acqua 250 grammi di farina di polenta: migliore la farina, ovviamente, migliore la ricetta. Il contenitore deve essere a prova di microonde, quindi non di plastica in questo caso, è grande abbastanza da contenere ingredienti. Prima di tutto si porta l’acqua calda in 4/5 minuti. Si versa la farina mescolando con una frusta in modo da non fare grumi, si aggiunge il sale e un po’ di olio. Si copre con la pellicola e si mette microonde per cinque minuti. Si toglie, facendo attenzione a non scottarsi, si butta la pellicola e si mescola. Di nuovo in forno per cinque minuti, sempre ben chiuso con la pellicola. Di nuovo si toglie facendo attenzione, si libera dalla pellicola e si mescola un’ultima volta. A questo punto sono due le possibilità: sì raffreddare, si tagli a fette e si fa scottare ben bene con o senza burro in una padella antiaderente. Oppure si scalda all’ultimo di nuovo in microonde un paio di minuti. Avvertenza importante: con questa ricetta, in questo modo, il risultato è una polenta un po’ solida come piace a me. Se si vuole più morbida quando la di mescola per la prima volta si può aggiungere qualche cucchiaio di latte, poi si prosegue come sopra.
Oggi polenta e brasato… ma la polenta in versione super speedy
a cura di ELENA MORA