Disfo la valigia dopo i miei due mesi da nonna-sitter (quest’anno sono stati due mesi e mezzo) e cerco di rimettere tutto negli armadi. Il mio, ahimè non è certo come quello della foto, quindi cerco di stivare tutto con un minimo di ordine. Io, la super disordinata in assoluto. Quindi cerco di ripristinare le pile di magliette per colore (un piccolo, efficace trucco di Marie Kondo per organizzare il guardaroba), i pantaloni appesi in ordine di peso e genere, i vestiti nell’unica anta lunga che li contiene. Ma… mi rendo conto improvvisamente che rimangono fuori una grossa pila di fuseaux, magliette decathlon e felpe varie: ovvero tutto quello (e solo quello) che ho indossato negli ultimi due anni. A parte qualche rarissima uscita in abito per le presentazioni dei libri, nel resto del tempo sono sempre stata vestita nella maniera più informale del mondo. E così, credo, tante di voi che mi leggete. Ora: dove metto queste cose? I pile e le felpe, poi, acquistati bel tempo, dono decisamente spessi e ingombranti e i miei armadi sono piccoli: dove posso cacciare queste t shirt sbrindellate, questi pile sfiniti dall’uso e dai lavaggi (sì, perché nel genere super sportivo mi ero almeno imposta di lavare tutto ogni sera: vabbè informale, ma almeno fresco di bucato!). Organizzerò un ripiano si solo sport wear, come dicono quelli che hanno studiato, ma mi sa che finirò comunque sempre lì… Buona settimana amiche, mie, buon rientro alla scuola per i piccoli, e buon rientro a milano a me con grande felicità di essere di nuovo nella mia meravigliosa città.
occhio all’armadio!
a cura di ELENA MORA