Morgane ha 38 anni, 3 figli, 2 ex mariti e 160 di quoziente intellettivo. Malgrado ciò, lavora come donna delle pulizie, passando di notte scrivanie e pavimenti della polizia francese. Una di queste notti, dopo aver fatto cadere il fascicolo di un omicidio, lo sfoglia e, non convinta del punto delle indagini, corregge i dati del caso sulla lavagna. Inizia così una bizzarra collaborazione professionale fra l’ex donna delle pulizie, capace di collegare dettagli in maniera immediata e super efficiente, notando cose importanti a cui nessuno sembra fare caso, e i rigidi colleghi poliziotti, increduli prima stupiti poi delle sue scoperte. È interessante e godibile questa serie francese in onda su Raiuno: piacevole da gustare, interessante nel ritrarre una donna fuori di dagli schemi in ogni senso e in ogni modo. Eccessiva in tutto, nei modi e nel linguaggio, nelle mise scombiccherate e nel talento. E mi fermo a riflettere su una mia vecchia battuta, vedendo a volte tanti uomini fare carriere notevoli, mentre se fossero stati donne probabilmente, avrebbero messo loro in mano secchio e spazzolone. In questo caso è il contrario: e chissà quanto talento femminile è andato sprecato…
Morgane, il genio di Raiuno
a cura di ELENA MORA