L’apparenza inganna? Sì, e meno male!
Apparire al meglio. Mandare un messaggio chiaro. Valorizzare i nostri pregi. Mimetizzare i nostri punti deboli. Come si può fare? Elisa Bonandini, consulente di imagine, nel libro “Smart Beauty” (Eifis editore, euro 25) raccoglie tutti i trucchi e i piccoli segreti imparati studiando e aiutando le sue clienti a migliorare il proprio aspetto. E proprio con il suo aiuto, e un po’ di ironia, proviamo ad affrontare un tema importante, ovvero di come ci si vede e come valorizzarsi senza snaturarsi, senza chirurgia, in poche mosse? Ma Elisa invia anche una raccomandazione fondamentale: “Non importa che cosa si fa, basta essere soddisfatte di se stesse; se lo si fa e si è felici bene. Ma se si fa per raggiungere l’ideale di qualcun altro, che non è il proprio, non si sarà mai soddisfatte”. Messaggio tanto più importante in una epoca, come la nostra, in cui su nuovi mezzi di comunicazione come Instagram o Facebook si tende a ritoccare la propria imagine, a renderla sempre più glamour. “Ci si crea un avatar in cui si è perfetti, si è come si vorrebbe essere”: un ideale astratto di perfezione e, quindi, irraggiungibile. Mentre la valorizzazione di sè parte proprio da come ciascuna di noi è, con le sue caratteristiche.
I nostri primi tre consigli:
1) Spendete energia in quello di positivo che c’è nella propria immagine, rendendovi consapevoli dei nostri pregi.
2) Scoprite quello che vi sta bene: non acquistate d’impulso, non perchè qualcuno ci pressa a farlo o per il prezzo.
3) Non sempre il capo o il make up più costoso è meglio, se non è giusto per voi.
mi voglio vedere bella
a cura di ELENA MORA