Lockerbie attentato sul volo Pan Am 103, una serie decisamente interessante

Ho iniziato a vedere su Sky la serie Lockerbie – attentato sul volo Pan Am 103 che ha, ovviamente, come tema centrale l’incidente aero, dovuto a un atto terroristico, che ha causato la morte di 270 persone, tra passeggeri, equipaggio e 11 abitanti della cittadina scozzese di Lockerbie, appunto.

Il protagonista, nei panni di un medico che ha perso la figlia, a bordo del volo per New York, è Colin Firth che cesella con grande talento un padre disperato che si impegna nella ricerca della verità sull’attentato.

Siamo nella casa del dottor Jim Swire, è il 21 dicembre 1988 e conosciamo la sua famiglia proprio nel giorno in cui, alla vigilia delle feste natalizie, sua figlia Flora parte per New York: ma subito assistiamo all’esplosione del volo Pan Am 103, il Boeing 747 partito da Londra verso gli Usa. I detriti si abbattono sulla cittadina, causando feriti, morti e panico fra la popolazione.  Gli investigatori scoprono ben presto che a causare la esplosione è stata una bomba, nascosta in una radio Toshiba all’interno di una valigia Samsonite, e l’indagine portata avanti fra la polizia scozzese e l’FBI incrimina due agenti libici, tra cui al-Megrahi. Ma quello che tocca il cuore di Swire sono i ripetuti allarmi che sono stati lanciati nei giorni precedenti all’attentato: allarmi che nessuno ha preso in considerazione, che erano molto specifici sulla minaccia e che avrebbero potuto evitare la tragedia.

Tratta da una storia vera, questa miniserie di 5 puntate di 50 minuti l’una ha però come temi centrali, oltre ai punti oscuri dell’attestato terroristico, delle indagini, delle ostruzioni alla giustizia, l’amore, in particolare quello di genitori e figli, e la elaborazione del lutto; la lotta per la giustizia e la ricerca della verità, anche quando sembra non arrivare da nessuna parte.

Lockerbie – attentato sul volo Pan Am 103

5 episodi di 50 minuti

su Sky e Now