C’è la luce in fondo al tunnel? In attesa che si chiarisca questo nostro cupo periodo, c’è una mostra assolutamente da vedere, dove la luce è padrona della scena. Tra i quadri di Georges de la Tour esposti, eccezionalmente, a Palazzo Reale a Milano, ce n’è uno che, da solo, vale la mostra. L’educazione della vergine è il titolo dell’opera che a me, però, piace leggere in maniera decisamente più pagana: c’è una donna, una madre, che mostra un libro a una bambina, una figlia. Ha riacceso in me un ricordo bellissimo, di quando mia figlia piccola, forse quattro anni, quattro e mezzo, iniziava ad allineare lettere per comporre parole. Poi, un giorno, se ne è arrivata felice, con la rivelazione: “Ma se tu impari a scrivere, mamma, puoi leggere anche quello che scrivono gli altri!”. Donna e bambina, nel quadro, sono raccolte nella luce di una candela: seria l’espressione della piccola, mentre in quella della adulta mi piace vedere l’ombra di un sorriso, nell’angolo della bocca, negli occhi abbassati sul testo aperto come una rivelazione, un segreto da condividere. Molti i quadri straordinari di questo pittore francese del Seicento: alcuni modernissimi, tutti proposti in un allestimento raffinato e coinvolgente. La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, è a cura della Prof.ssa Francesca Cappelletti e di Thomas Clement Salomon. Mostra eccezionale perché delle 40 le opere certamente attribuite al Maestro, ne propone ben 15, provenienti da tutti u musei del mondo.
l’emozione della luce – de la tour a palazzo reale
a cura di ELENA MORA