Le aquile della notte di Alice basso: imperdibile!

Non è bello Le aquile della notte il nuovo giallo di Alice Basso: è bellissimo! Io ho quasi perso l’appuntamento dal dentista, dove va detto non vado super volentieri di solito, perché non riuscivo a smettere di leggere.

Ora che lo ho finito posso davvero parlarne: scusate il ritardo ma, ovviamente non riuscivo a metterlo giù.

E non solo (ma anche) per la trama gialla, che sembra portare in un luogo ma poi porta da tutta un’altra parte (niente spoiler, eh!?).

Ma anche e soprattutto, per il linguaggio che Alice Basso usa, per i personaggi che ha creato, la bellissima Anita e l’affascinante Sebastiano e i rispettivi fidanzati, rigidi e perfetti come dei cartonati, Corrado e Mavi.

Ma anche perché questa volta i due lasciano la grigia Torino per avventurarsi nelle Langhe d’autunno, fra alberi dalle foglie che sembrano falò e veri misteriosi falò in mezzo al bosco… Anche in questo giallo, come nei precedenti Il grido della rosa, Il morso della vipera e Una stella senza luce, siamo in pieno fascismo, in questa puntata nel 1935, e come nei volumi precedenti Anita e Sebastiano si trovano di fronte a un omicidio; roba che nemmeno la signora in giallo ne incontra con la stessa puntualità in ogni episodio. Insomma, io vi avviso: se iniziate a leggere uno di questi volumi della Alice non smetterete più. Per quanto mi riguarda hanno anche il fascino di mettere in scena un po’ di piemontesità, di quei vizi e vezzi della mia regione di origine, di citare ogni tanto qualche parola o frase o modo di dire che mi riporta alla famiglia, a casa. Infine, e permettetemi una botta di orgoglio: la Basso ora è una autrice da 300.000 copie vendute, cosa che decisamente stuzzica il mio lato invidioso, ma pensate che nel lontano 2015 sono stata nella giuria del premio letterario Como in rosa e la Basso è stata da noi (me e le colleghe di giuria, non è che mi metto a parlare come il papa) premiata come scrittrice esordiente per il bellissimo L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome”.

Alice Basso

Le aquile della notte

Garzanti

337 bellissime pagine, comprese le note alla fine, super interessanti, quasi dei titoli di coda illustrati;

16,90 euro decisamente ben spesi