Lo avrete capito da voi che non c’è la foto della torta di mele: perché è buonissima ma bruttina. E perché di solito non si fa nemmeno in tempo a fotografarla. Questa ricetta è la formula segreta di una deliziosa signora di 86 anni (lei dice ancora 85, ma li compirà a luglio) che gioca a golf tutti i giorni, 9 buche, qualsiasi cosa significhi – io non capisco niente di golf, ma sono almeno due belle ore di passeggiata. Brillante e spiritosa, pare sia molto gelosa di questa ricetta che le abbiamo estorto a suon di chiacchiere e qualche bicchiere di vino, rigorosamente fermo ( se bollicine devono essere, lei dice, deve essere champagne. La classe non è acqua, e nemmeno prosecco ;-). Ma arriviamo alla torta. Servono tre mele sbucciate, tre cucchiai di farina, tre di zucchero bianco, un uovo e un cucchiaio di zucchero di canna. Buccia di limone grattugiata e, se l’uovo è piccolo, un goccio di latte. Si sbatte l’uovo con lo zucchero, si aggiungono la farina e le mele tagliate a tocchi piuttosto grossi. Si stende in una teglia larga, di quelle da crostata, Si cosparge di zucchero di canna e si mette in forno a 180 gradi per 15/20 minuti. Pare che la ricetta funzioni solo con lei – appena torno a casa la faccio – ma potete sempre provare…
La torta di mele della MariaElisa di Arenzano
a cura di ELENA MORA