Siamo in 6 e cuociamo circa 4 etti di pasta per volta. Il risultato? Tanti pacchettino con 50/100 grammi di pasta di tipo, formato e marca diversi. Io odio sprecare, soprattutto adesso che è così complicato fare la spesa. Così, insieme con la Annina (vedi anche filmato sulla mia pagina Facebook un amore di nonna) abbiamo inventato questa “pasta mischiata”, come la chiama lei, al cavolfiore. Lessate prima del cavolfiore e fate cuocere la pasta nella acqua della verdura. Spaghetti, penne, farfalle, linguine: bollite insieme la pasta che ha un tempo di cottura più o meno simile, ma anche se rimane al dente non importa perché al forno finirà di cuocere. Conservate metà da cavolfiore per una altra occasione; della metà rimasta una parte frullatela fine, l’altra la passerete al burro per servirla insieme con il pasticcio di pasta. Preparate una besciamella bella solida con due bicchieri di latte, due noci di burro, due cucchiai di farina; unite il cavolfiore frullato e del grana grattugiato insieme, se vi serve, ad altri avanzi di formaggio (emmental, fontina). Scolate la pasta, conditela mescolandola bene alla besciamella e cospargete di grana grattugiato, qualche pizzico di pan grattato, qualche fiocchetto di burro. Infornate a 200 gradi per venti minuti, e servite. La “pasta mischiata” scomparirà in un attimo, insieme con i tanti pacchettino di pasta che ingombrano la dispensa… Buon appetito!
la “pasta mischiata” al cavolfiore
a cura di ELENA MORA