La mostra di munch a palazzo reale: una emozione incredibile
E’ un giro di giostra di emozioni la mostra allestita a Milano dedicata a Munch. Realizzata da Palazzo Reale e Arthemisia in collaborazione con il Museo MUNCH, espone ben 100 opere tra dipinti, disegni e stampe dell’artista norvegese: manca, e va detto subito, la sua opera più famosa, L’urlo, di cui, però vi sono alcune opere di preparazione. Va detto anche che non se ne sente la mancanza, data l’abbondanza e la bellezza dei ritratti e delle rappresentazioni esposte nelle varie sale che ripercorrono tutta la carriera artistica del pittore, nato a Løten il 12 dicembre 1863 e morto a Oslo il 23 gennaio 1944 dopo una vita segnata da lutti, malattie, disturbi mentali che hanno coinvolto la sorella, ritratta in molti quadri, e lui stesso per un periodo.
Molto ben allestita, di grande effetto, con una sala immersiva davvero affascinante, è una mostra che richiede parecchie ore e, secondo me, anche una seconda visita.
Perché le opere sono talmente tante, e talmente emotivamente toccanti che ci si trova dopo un po’ in una overdose di emozioni difficile da gestire. La malattia, fisica e mentale, la morte, che ricorrono in tante opere; gli amori tormentati e le provocazioni dell’artista sono un continuo stimolo a riflettere, a specchiarsi nei sentimenti espressi in ogni quadro. La audioguida, compresa nel prezzo del biglietto, va visualizzata sul telefono e deve essere seguita tramite numerini (decisamente troppo piccoli) posti di fianco ad alcuni quadri; in alcuni casi i testi hanno qualche eccesso di descrizioni e di dettagli, ma sono comunque molto utile per comprendere i tanti significati delle opere esposte.
Insomma, secondo me è una mostra assolutamente non solo da vedere, ma anche da rivedere una seconda volta.
INFO:
Orario
Da martedì a domenica ore 10:00-19:30, giovedì chiusura alle 22:30. Ultimo ingresso un’ora prima.