Mi è capitato di guardare Rebecca, il film tratto dal romanzo di Daphne Du Maurier, e subito dopo di vedere un post di Facebook di Luisa Ciuni, uno dei suoi divertenti Royals what else? dedicato alla seconda moglie di Carlo, Camilla. Chi avrebbe mai pensato che la ombra di Diana, che sembrava dovesse allungarsi su tutta la vita del suo ex marito Carlo, sia svanita con grande velocità. E’ vero che la regina ha cercato di cancellare la prima moglie del suo primogenito, evitando persino di pronunciarne il nome; e persino gli adorati figli hanno fatto pace con la matrigna e cercato di vivere, se possibile, fuori da quell’incubo. Camilla è troppo diversa, sia fisicamente che caratterialmente, da chi la ha preceduta al fianco di Carlo: nessun paragone è possibile. Meghan si è chiamata fuori dalla corte e dai giochi (e forse se ne sta pentendo). La palla passa invece a Kate, saltando una generazione: ed ecco che sempre più spesso le riviste propongono il gioco, a dire il vero divertente, dei confronti fra le due. E se è anche vero che, fra centinaia e centinaia di vestiti sfoggiati nelle più varie occasioni, capitino delle coincidenze, è altrettanto vero che alcune sembrino proprio delle citazioni. Come nel caso dell’abito a pois indossato sia da Diana che da Kate all’uscita dell’ospedale dopo il parto – e va anche detto che i pois piacciono a tutte e due…
Più ovvio il tartan, scozzese indossato da una impacciata Diana e da una più disinvolta Kate…
Mentre bianco e blu e bianco e oro sono poco più di un gioco fotografico.
E mentre Luisa sottolinea come Diana abbia avuto consapevolezza del suo corpo e della sua forma fisica solo dopo gli anni difficili del matrimonio, la crisi e l’incontro con stilisti che la hanno valorizzata, Kate è molto abile nell’esibire da sempre gambe impeccabili, fisico sottile (tanto da garantirle spesso le accuse di disturbi alimentari) e immancabile sorriso. Una grinta e una sicurezza che sfoggia così come lo zaffiro ereditato dalla suocera: e visto come era finito quel matrimonio, la ragazza non crede decisamente al potere magico – in senso positivo o negativo – degli oggetti. L’anello, non si sa per quale motivo, era stato lasciato ad Harry, che lo ha ceduto al fratello in cambio di un prezioso orologio; ma è difficile pensare che Meghan indosserebbe un gioiello così. Dovrei chiedere a Luisa e al suo Royals What Else…