Ho letto con grande piacere il libro di Francesca Giannone che in questi giorni ha vinto il premio Bancarella, La portalettere.
Tutto era iniziato con un biglietto da visita che recita:
Anna Allavena Portalettere.
Un minuscolo pezzettino di carta che conteneva già in sé una storia incredibile.
Quando Francesca Giannone ritrova quel bigliettino scopre che la Anna in questione è la sua bisnonna, donna postino negli anni Trenta, catapultata dalla Liguria al Salento per amore.
Nasce così il romanzo La portalettere, edito da Nord, che scolpisce un personaggio davvero straordinario: quello di una insegnante elementare che si trasferisce in un piccolo paesino della provincia di Lecce(la autrice è pugliese) dove si deve confrontare con lo scontro di culture a livello di linguaggio, mentalità e persino di … cibo. Attraverso tre decenni di storia d’Italia si snodano la tormentata storia d’amore di Anna e quelle, dolceamare, delle donne intorno a lei: Giovanna la pazza, la rude Carmela, la cognata Agata. In un susseguirsi di eventi e di generazioni, senza che mai Anna accetti di adattarsi del tutto alla cultura dei luoghi, diventandone però parte importante: così come i melograni e il basilico del suo giardino segreto. Appassionante e interessante: perfetto regalo per una amica ma anche per voi stesse…
La portalettere
di Francesca Giannone,
editrice Nord