30 milioni di persone nel mondo, una cifra impressionante per l’epoca – siamo nell’aprile del 1956 – vedono il documentario sul matrimonio fra Grace Kelly e il principe Ranieri. Il filmato è una specie di risarcimento per la rottura del contratto – tecnicamente una sospensione – con gli studi di Hollywood, che sempre sperano che la diva da Oscar faccia ritorno sulle scene.
Lei non lo farà mai, ma, in compenso, la sua interpretazione da altezza reale (in realtà “Soltanto” altezza serenissima) in quel regno da operetta è talmente convincente che il suo funerale viene seguito da 100milioni di persone nel mondo.
Il matrimonio di Diana e Carlo è visto in Tv da 750 milioni di telespettatori,, ma il funerale della principessa del popolo, morta giovanissima in un misterioso incidente, raggiunge il fantastico ascolto di due miliardi e mezzo di persone.
insomma, se pensate di essere le sole interessate a questo genere di personaggi e notizie, beh, sappiate invece che siete in numerosa, molto numerosa compagnia!
Ed è davvero curiosa – ci avete mai pensato? – la storia di queste due donne, Grace e Diana, tutte e due entrate in una corte che non le ha mai amate, tutte e due morte in un incidente d’auto dai dettagli mai chiariti, tutte e due madri affettuose e donne impegnate nel sociale, tutte e due fragili oltre misura.
Ovviamente facevano parte di un mondo a parte (scusate il gioco di parole): ma si sono incontrate una sola volta di persona. Grace era già una sovrana di provata esperienza, e la bellezza che ne aveva fatto un mito hollywoodiano era un pochino appannata; Diana era alla sua prima uscita da fidanzata reale, con un abito sbagliato, nero, colore che subito Carlo le aveva rimproverato (a corte si usa solo per i funerali) e una scollatura importante difficile da portare e che le era valso un altro rimprovero da parte del futuro marito.
Nella foto del loro incontro lo sguardo di Diana diciannovenne, sotto il caschetto biondo imitato da tutte le giovani suddite del regno, è già quello che conosceremo meglio, nelle tante crisi del suo matrimonio: un mix di timidezza e determinazione. Quello di Grace, sotto la treccia bionda portata come una corona, sopra il sorriso da professionista, è di grande indulgenza ed empatia nei confronti della giovane futura sposa. Le cronache hanno anche registrato il veloce dialogo fra le due. “Sarà sempre così?” chiese una spaventata Diana a Grace. “Sarà sempre peggio, mia cara”, la veloce e secca risposta della principessa. Non vi sarà un altro incontro a due, ma si sfioreranno: Grace parteciperà, fra le migliaia di altri, alla cerimonia di nozze di Carlo e Diana, mentre Diana si impunterà, e a corte verrà vissuto come un capriccio, pre presenziare al funerale di Grace, un anno dopo il suo matrimonio.