fly me to the moon super divertente su Apple tv

Alzi la mano chi non crede che davvero gli americani siano andati sulla Luna? O che, quantomeno, il filmato trasmesso in diretta in tutto il mondo sia stato un falso? Gioca su questo il film Fly to the moon disponibile su Apple tv che vi consiglio vivamente di vedere: comunque la pensiate è super godibile, sia perché gioca intrecciando la storia di un ingegnere della Nasa, personaggio realmente esistito, pilota di grande talento a cui un piccolo problema di cuore, inteso come cardiaco, ha impedito di volare sulla Luna, con quella di una esperta di marketing, ruolo questo completamente inventato.

Assoldata per “vendere” la luna in un momento in cui né la politica né la popolazione si appassionava alla lotta per la conquista dello spazio Kelly Jones, una Scarlett Johansson che è anche produttrice del film, riesce a riconquistare il cuore degli americani e fare degli astronauti delle vere e proprie star. Fly me to the moon è una commedia in parte sofisticata in parte sentimentale, che strizza l’occhio alla teoria del complotto: è stato davvero possibile inviare in diretta dalla luna delle immagini del primo passo sul satellite? Anche chi non crede al falso allunaggio ( come ben il 28% degli americani) può avere dei dubbi che in quegli anni, siamo nel 1969, e con quelle tecnologie una telecamera appoggiata all’esterno del modulo lunare fosse in grado di riprendere e inviare le riprese del primo passo di un essere umano sul satellite. Divertente il gioco dell citazioni: un omaggio alla missione Apollo 10, in cui gli astronauti vennero bruciati vivi all’interno della navicella; un continuo rimando a Stanley Kubrick, ritenuto da molti il vero regista del finto allunaggio; la citazione di alcune delle matematiche ed esperte che parteciparono alla missione (rare fra  le 400.000 persone che lavoravano alla base spaziale). E proprio la enorme quantità di persone impiegate in quel progetto Nasa viene usato per certificare il fatto che il filmato dell’allunaggio fosse quello reale ed originale: come sarebbe stato possibile, infatti, che nessuno fra i 400.000 avesse svelato il segreto? Unico neo della pellicola: il protagonista maschile, Channing Tatum, poco credibile nel ruolo di ingegnere nerd e senza cuore; molto Marilyn Monroe invece Scarlett Johansson, divertente davvero nel ruolo di una truffatrice diventata un genio del marketing.