Due ore di relax: downton Abbey

quello che vi propongo oggi sono due ore di assoluto totale relax: di fuga dalla realtà, dalla guerra, da volgarità e aggressività, da minacce atomiche e virus letali. Questo è Downton Abbey Una nuova era, secondo film legato dalla serie tv omonima, arrivato da poco in prima visione su Sky. Che dire di più per consigliare questo film a tutte, ma proprio tutte le amiche stanche di corsa ai regali e alla preparazione del pranzo natalizio? I mariti, resi buoni dal clima festivo, per una volta sopporteranno! Ecco le cose da sapere:

clip_image001.jpgAl set meraviglioso di Dowton Abbey si aggiunge quello di una elegante villa nel sud della Francia, a qualche chilometro da Cannes: Domaine Rocabella che, volendo, si può anche affittare (a 500 euro a persona a notte…)
Tantissime le battute fulminanti di Lady Violet, compresa l’ultima sulla ultima scena (unica cosa che non vi svelerò); tutto meravigliosamente, riposantemente scontato.

Molto divertente il set nel set: al castello arriva una troupe cinematografica per girare il film con conseguenze a breve e medio termine sulla vita di tutti.

La serie tv da cui nasce il film era uno dei programmi preferiti della regina Elisabetta anche perché lei era spesso ospite ad Highclere Castle, dato che il proprietario era il suo
carissimo amico Lord Porchester. Ed eccoci alla serie: si può vedere e rivedere su Prime video e anche solo la strepitosa interpretazione di Maggie Smith e i suoi dialoghi con amici e famigliari: un esempio?

«Non ho mai insultato nessuno. Semplicemente li descrivo con accuratezza».

La serie per chi ha vissuito su marte negli ultimni anni, segue la vita in una grande magione inglese fra la fine dell’ottocento e le prime decadi del novecento, nel contrasto fra i piani alti, dove i nobili seguono regole e cerimoniali immutati da secoli, e il piano della servitù, anche qui retto da regole rigidissime di gerarchia. Ma in questa totale differenza di immagine e linguaggio vediamo poi snodarsi le stesse ragioni della vita: perché nel lusso o nella miseria si vivono amori e tradimenti, piccoli e grandi scandali, minuscoli sommovimenti e veri e propri terremoti. Ed è difficile seguire la serie senza pensare a quel che resta del giorno, il romanzo di Ishiguro che raccontava appunto di un inappuntabile maggiordomo inglese e della vita parallela nella grande magione del suo discutibile proprietario. Una missione è quella che hanno le persone di servizio: servire al loro meglio, mentre una missione hanno i nobili, mantenere le apparenze malgrado il tempo e i tempi. E questa nei tempi nostri che cambiano troppo velocemente, è il fascino inenarrabile della serie Dowton Abbey.