Niente abbracci, niente baci, nemmeno una stretta di mano. Poco ossigeno – e non per la mascherina, ma per il cervello: poca aria ai progetti, poco futuro, tanta ansia, tanta paura. La prima volta cha abbiamo vissuto questo orrore avevamo almeno la adrenalina dello choc, di affrontare un mostro mai conosciuto, una paura mai provata; ora, però, è solo la orribile replica di un film horror, con la sensazione di non capire, di scivolare in qualche cosa di spaventoso da cui non sappiamo come uscire. La foto sopra fa parte di una selezione arrivata in finale al concorso Hold Still, (che mi fa risuonare un gioco di parole fra teniamoci stretti, hold tight, e still life, ovvero le foto di oggetti) organizzato da Kate Middleton, duchessa di Cambridge, che ha invitato gli inglesi a rappresentare, con una immagine, il lockdown. La mano della bimba e della nonna che si toccano attraverso il vetro, così come quella della nonna che racconta la storia della buona notte dall’i pad, hanno toccato il mio cuore.
Dovremo vivere così?
a cura di ELENA MORA