“ Sono ancora vivo. Nonostante alcuni mi volessero morto. Alcuni prelati pensavano che il Papa fosse più grave di quel che venivadetto. Preparavano il conclave. Pazienza! Grazie a Dio, sto bene”. Così papa Francesco affronta con ironia il tema della sua salute. E in una lunga intervista, in un libro, racconta nei dettagli i guai avuti negli anni, dagli importanti interventi chirugici al mal di testa psicosomatico… Ecco il suo elenco
IL POLMONE😮💨
“Era l’agosto 1957. Frequentavo il secondo anno al Seminario di Villa Devoto. In quell’inverno si era diffusa una forte epidemia influenzale e io ne fui colpito”. La situazione si aggrava e vengono scoperte tre cisti nel lobo superiore del polmone destro, che deve essere asportato. Il polmone riprende la sua funzionalità ma in conclave questo episodio viene usato contro di lui.
LA CISTIFELLEA
“Quando ero superiore provinciale dei gesuiti mi venne un dolore acuto e molto forte alla schiena”. Si scopre che è la colicisti, ormai in cancrena: viene operato d’urgenza. «Ancora un giorno e la sua condizione sarebbe divenuta estremamente grave» gli spiega il chirurgo.
IL CUORE❤️
“Ho avuto un problema cardiaco nel 2004. Mi informarono che avevo un preinfarto, o qualcosa di simile. Non ho più avuto sintomi cardiaci. A detta del medico, l’arteria si è ricanalizzata”.
LA PSICHIATRA🧠
“Da provinciale dei gesuiti, nei terribili giorni della dittatura, quando mi toccò nascondere persone e fare in modo che lasciassero il Paese salvandosi la vita, mi sono trovato in situazioni che non sapevo come affrontare”. In quel periodo, per sei mesi, incontra una volta alla settimana una psichiatra che lo aiuta.
LA NEVROSI
Papa Francesco ha delle nevrosi? Si. “La nevrosi ansiosa. Voler fare tutto e subito”. Ma ha imparato a tenerla a bada: uno dei rimedi è ascoltare Bach.
IL SONNO😴
“Mi corico tutte le sere alle nove. Leggo per un’ora, fino alle dieci. Punto la svegliaalle quattro del mattino, ma mi sveglio sempre tre minuti prima che suoni”. Il pomeriggio, però, si concede sempre un pisolino, di circa tre quarti d’ora.
IL MAL DI TESTA PSICOSOMATICO🤕
Il papa soffre di mal di testa psicosomatici: “Mi rendo conto che è dovuto a qualche situazione che mi inquieta e mi preoccupa. Per fortuna con un’aspirina mi passa”
LA SCHIENA
“Ho una compressione dello spazio intervertebrale tra la quarta e la quinta vertebra lombare, e tra questa e la zona sacrale”. Si è curato con l’agopuntura anni fa, ma ora fa la fisioterapia due volte al mese. “E’ sacra e irrinunciabile”, dice.
IL PIEDE🦶
A volte lo si vede zoppicare: “Ho un problema a un piede. Si tratta di un piede piatto”. Aveva deciso di farsi operare ma, nella sala d’attesa, incontra una suora che lo consiglia di non farsi toccare mai i piedi. E decide di ascoltarla.
L’INTERVENTO AL COLON
Nel luglio scorso ha subito un importante intervento al colon, durato tre ore: iniziato in maniera meno invasiva, è proseguito con l’incisione dell’addome a causa delle aderenze rimaste dopo il vecchio intervento per la coliciste. “L’intervento me lo ha consigliato un infermiere: mi ha salvato la vita”
🇻🇦LA SALUTE DEGLI ALTRI PAPI, FRA GIALLO E NERO
Si parla di Eutanasia per Giovanni Paolo II che, affetto da Parkinson gravissimo, avrebbe rifiutato di essere alimentato grazie a una sonda fino a quando ormai era troppo tardi. Secondo una enciclica scritta proprio da lui Evangelium vitae, i malati devono essere curati fino alla fine con tutti i mezzi resi disponibili dalla medicina moderna, e così non è stato. Quasi miracolosa la sua sopravvivenza dopo l’attentato di Ali Agca: perde tre litri di sangue prima che l’emorraggia venga fermata; vengono asportati 50 cm di intestino in un intervento che dura 5 ore. Un gruppo di pellegrini polacchi aveva posato sulla sedia su cui avrebbe dovuto sedersi il papa una effige della madonna nera; mentre il pontefice è sotto i ferri, il quadretto cade svelando la scritta “la madonna protegga in santo padre dal male”.
Si parla di avvelenamento per Pio XI, morto proprio il giorno prima di tenere un discorso contro Hitler e Mussolini: il suo medico si chiamava Petacci, padre di Claretta…
Era ipocondriaco Papa Pacelli, PIO XII, soffriva di singhiozzo cronico, insetto fobia, teneva sotto la veste un ammazza mosche di plastica; il suo medico, Galeazzi Lisi, crea grande scandalo vendendo ai giornali le foto del papa morente, collegato all’ossigeno. Poi procede a una imbalsamazione malfatta, che devasta il cadavere.
Aveva considerato le dimissioni Papa Giovanni XXIII proprio a causa del tumore che lo uccise: è stato canonizzato dopo un solo miracolo, quando ne sarebbero richiesti due, da papa Francesco.
Per Paolo VI viene allestita una sala operatoria e una rianimazione all’interno del palazzo apostolico in Vaticano perché secondo il medico di allora “il papa non si può ricoverare come una persona qualunque”.
Giovanni Paolo I: morto dopo 33 giorni di pontificato, una scomparsa avvolta nel mistero. Non si sa per quale motivo è stato detto che il primo a trovarlo morto era stato il suo segretario, e non la suora che lo assisteva come poi è emerso; sono stati diffusi due diversi certificati di morte in successione. Secondo un criminale, tale Raimondi, è stato avvelenato su ordine di Marcinkus, allora presidente della banca vaticana, suo cugino.
Benedetto XVI ha sofferto di alta pressione, disturbi cardiaci e insonnia, oltre che di sindrome da fatica cronica. Problemi alla schiena e artrosi, gravi problemi nella deambulazione. Ma non è mai stato dichiarata ufficialmente la causa del suo ritiro dal pontificato.
Le dichiarazioni di Francesco sono tratte dall’affascinante libro di Nelson Castro “La salute dei papi –medicina, complotti e fede da Leone XIII a Francesco” edito da Piemme; in una lunga intervista al giornalista argentino il pontefice ha svelato tutti i dettagli sulla sua salute; ed è stato proprio il Santo Padre a consigliargli di scrivere un libro sulla salute dei papi.