Arriva nelle sale italiane la versione live action, ovvero interpretata da (grandi) attori, del super classico di animazione Disney La sirenetta. Vederlo o non vederlo? Paura di rimanere delusi dopo che vi siete affezionate alla versione animata? O curiosità di scoprire come hanno creato le sirene? Ed ecco i cinque motivi per andare a vederlo…
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Le canzoni. Garantito: vi troverete a canticchiare In fondo al mar per almeno tre giorni. Mahmood, che doppia il granchio Sebastian e la canta, ha confessato che da bambino andava in vacanza in Sardegna e sugli scogli cantava i ritornelli e ripeteva le scene della sirenetta.
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I luoghi. Già, perché gli esterni sono stati girati proprio in Sardegna… ma il masso dove siede la sirenetta Ariel è stato costruito apposta e posizionato lì
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Gli effetti speciali. Nel film ci sono un paio di scene che davvero ricordano la meraviglia di Fantasia: colori meravigliosi e divertimento assoluto.
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Le emozioni. Ok, la storia la sappiamo e quindi non è che ci si preoccupa più di tanto; il principe è un pochino tonto, ma anche questo non ci stupisce; la strega Ursula è meravigliosa, stupenda, fantastica, ma bisogna fare attenzione, perché un bambino piccolo potrebbe anche spaventarsi.
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La nostalgia. Rivedendolo si torna tutti un po’ bambini, ricordiamo quando lo guardavamo con i nostri, di bambini e, personalmente, non vedo l’ora di vederlo con i miei nipotini e vedere su di loro l’effetto che fa.
Buona visione!