Questo detto, non so se nuovo o vecchio, è perfetto per questi 2020 e 2021… ora, ovviamente senza esagerare, ma un bicchiere di vino aiuta. Certo, per me il vino è un rito sociale: un aperitivo con le amiche, un brindisi in famiglia, cose che in questi anni non abbiamo potuto avere. Poi il vino per me è anche ricordi gioioso e giocoso; da bambina ho potuto vedere pestare le uve dopo avere partecipato a quella grande festa che era la vendemmia. Ecco, forse per questo il vino per me è un grande segnale di buon umore: ne bevo poco, di solito il fine settimana quando ho qualcuno con cui condividerlo, oppure quando ho la scusa di aprire una bottiglia per cucinare. Intanto vorrei condividere con voi i miei vini preferiti.
🍷prima di tutto la barbera di Robella della mia amica Emanuela Rosa Clot: nasce nella sua bellissima vigna di Acqui Terme ed a lei ho una garanzia totale di qualità.
🍷stupendi e importanti i rossi di casa Emma nel Chianti: li ho scoperti grazie all’amica Gessica giglio e me ne sono innamorata.
🥂tornando in Piemonte mi piacciono tantissimo i vini e, va detto, le etichette Di Rovelotti a Ghemme. E sono oltremodo orgogliosa di essere riuscita a spedirli persino alla mia amica di Dallas che è innamorata dell’Italia e del suo vino.
🍾Una allegria totale sono i prosecchi di Bepin De Eto, che mi ordina l’amico Pier: la bottiglia, poi, è bellissima quindi è anche un regalo elegante.
🍾infine, ma non ultimo, un vino che io amo tantissimo, il moscato: quello di Canelli, di borgo Moncalvo, che la mia amica Monica (auguri Monica!) mi ha regalato per Natale, è perfetto con i dolci e secondo me è decisamente meglio di uno champagne per accompagnare un dessert.