E’ arrivata finalmente su Prime video la puntata di The Ferragnez dedicata a Sanremo: quando, al culmine del successo della moglie, co-conduttrice con Morandi ed Amadeus, Fedez ha sparigliato le carte con un bacio fuori schema (ma forse nemmeno troppo) con Rosa Chemical. Un vero e proprio scandalo sanremese che, ovviamente, ha rubato la scena a Chiara.
Nell’episodio in onda da oggi, speciale Sanremo, scopriamo i dietro le quinte di Chiara, la tensione, la scelta degli abiti, le prove del monologo, infine la arrabbiatura quando, alla finale davanti a 12 milioni di persone, suo marito bacia un uomo. Chiara chiarisce (scusate il gioco di parole) che non si è per nulla offesa per il gesto, ma per quello che significava: la mancanza di rispetto per lei, per il suo successo, per la scena di cui lui, per una volta, avrebbe dovuto essere solo spettatore e non, come dice lei, performer.
Lui si giustifica, si scusa, dicendo che “non ero in bolla, ero stanco, confuso”, ma la cosa lascia un segno nel loro rapporto, che si impegnano a consolidare malgrado tutto.
Che dire? Troppe lacrime, troppo poco (come è andata la riappacificazione?) e decisamente troppo tardi: da Sanremo ne è passata di acqua sotto i ponti, sono saltate dighe che hanno allagato interi paesi, in Italia e nel mondo, e francamente sia lo scandalo che l’offesa suonano lontanissime.
Risentito, invece, non è per niente male il monologo di Chiara, che vi ripropongo qui sotto. Buona lettura e, se vi va di guardare da voi l’episodio, buona visione!
Ed ecco il testo integrale della lettera di Chiara ferragni a se stessa, letto ieri sul palco di Sanremo.
“Ciao bimba, ho deciso di scriverti. Ogni volta che penso a te mi viene da piangere” ha esordito Chiara Ferragni, parlando alla bambina che è stata. Piena di paure e insicurezze sul futuro. Ma anche piena di sogni e speranze. “Forse mi manchi, vorrei poterti fare uscire e farti vedere la mia vita. La gente mi conosce e mi chiedono selfie insieme. Non piaccio proprio a tutti” ha ammesso l’influencer, alzando gli occhi verso il pubblico.
“Ho sempre cercato di renderti fiera, lo faccio per te, per la bambina che sono stata. Una cosa mi fa stare male, che in qualunque fase della mia vita c’era un pensiero fisso nella mia testa: non sentirmi abbastanza. Quando ci penso vorrei solo abbracciarti forte. Quando ho pensato qualcosa di negativo, l’ho pensato anche se tu non lo meriti. Vorrei dirti che sei abbastanza e lo sei sempre stata.
Tutte le volte che non ti sei sentita abbastanza bella, intelligente, lo eri. E se ti sentirai ancora cosi – questo è uno di quei momenti ed è normale che lo sia – le sfide più importanti sono sempre nella nostra testa. Cominciamo piccola Chiara, parliamo della tua vita.
Crescendo vivrai tante esperienze, momenti di felicità pura e ansia. Goditi il vento, vivi con tutta te stessa, piangi, arrabbiati, divertiti. Come mi ha detto un amico, Nessuno fa la fila per le montagne russe piatte. Vivile al massimo quelle montagne russe, vivile tutte senza paura. La paura è una brutta sensazione che ti accompagnerà tante volte. La sfida più grande è sempre dentro te stessa. Abbiamo tutti la scritta fragile sulla nostra pelle.
Ti dico una cosa bellissima: ho due bambini splendidi adesso, di Fede non ti dico nulla, non ti voglio toglierti la sorpresa di scoprirle il vero amore. Diventerai una mamma anche tu. Sarai sempre la stessa persona con le insicurezze di sempre.
Sarà semplice fare il genitore? Mai. Solo i tuoi figli potranno dare giudizi sul tuo operato. Ti sentirai in colpa ad avere altri sogni oltre la famiglia, perché la nostra società ci ha insegnato che quando diventi madre sei solo una mamma. Quante volte la società ti fa sentire in colpa perché le donne stanno lontano dai figli? Quasi sempre. E quando lo stesso trattamento è riservato agli uomini? Quasi mai. Ma ti dico una cosa: se farai sempre del tuo meglio per i tuoi figli, togliti ogni dubbio. Sei una brava madre, non perfetta ma brava abbastanza.
Celebra i tuoi successi, quelli grandi e quelli piccoli. Non sminuirti mai di fronte a nessuno. Noi donne ci facciamo piccole davanti a uomini insicuri, te lo dice una che ha accettato che un uomo mettesse in giro la narrazione che l’aveva invientata lui. Da donna dovrai affrontare tante battaglie e lavorare il doppio. Quanto al corpo: se lo nascondi sei una suora, se lo mostri sei una tro**a. Sfida i pregiudizi. Essere una donna non è un limite, dillo a tutte le tue amiche e lottate insieme per cambiare le cose, io ci sto provando anche in questo momento. Ti vorrei abbracciare piccola Chiara, alla fine andrà tutto bene, sono fiera di te”.