Alzi la mano chi, in questa pandemia, non ha pensato alla peste manzoniana… tante le similitudini, la paura, la caccia all’untore, la confusione di medici e scienziati, la mancanza di un rimedio (fino, fortunatamente, al miracolo del vaccino). Arriva quindi preciso preciso questo affascinante libro intitolato “Storie barocche” (Piemme editore) che raccoglie una serie di racconti ambientati fra cinquecento e seicento, decenni luminosi e oscuri che hanno dato tanto all’opera, all’arte, al teatro e alla scienza. Io, come al solito, parteggio per le donne, quindi ho trovato super appassionanti i racconti di Marina Marazza e Lia Celi che, non a caso, parlano di grandi artisti e della condizione femminile all’epoca, fra caccia alle streghe (e non in senso metaforico) e quel fenomeno della monacazione forzata, tanto ben raccontato nella storia della monaca di Monza del Manzoni, che, come scrive Lia Celi, fu una forma di sterilizzazione di massa in alcune classi sociali. Da leggere assolutamente!
Storie barocche
autori vari Piemme edizioni