Inizia come da tradizione con un giallo la terza stagione di White Lotus: siamo, come sempre, in un resort di lusso, questa volta in Thailandia, una vera gioia per gli occhi. Fra i protagonisti torna Belinda (Natasha Rothwell), manager della spa del White Lotus delle Hawaii; c’è una bizzarra e improbabile coppia formata dal cupo Rick (Walton Goggins) e la ingenua e new age giovane compagna Chelsea (Aimee Lou Wood).
Un bel mix di personaggi è quello della iper americana famiglia del ricco investitore Timothy (Jason Isaacs), la moglie Victoria (Parker Posey) dipendente da psicofarmaci, e i tre figli: il primogenito fissato con il sesso Saxon (uno spettacolare Patrick Schwarzenegger), la unica femmina intrippata con l’Oriente Piper (Sarah Catherine Hook) e il tenero teenager Lochlan (Sam Nivola).
Infine, ma non ultimo, il terzetto di amiche composto da una diva della tv un po’ in disarmo, Jaclyn (Michelle Monaghan), la avvocata di successo di New York Laurie (Carrie Coon) e la casalinga texana Kate (Leslie Bibb): e qui veramente vorrei spezzare una lancia non a favore ma direttamente nel costato dello sceneggiatore. Ma è mai possibile che ogni qualvolta due delle tre amiche, impegnate apparentemente in una reunion che le riempie di gioia, si trovano senza una delle tre immediatamente inizino a criticarla a sangue, nel peggiore dei cliché delle amiche/nemiche? Mentre non appena sono di nuovo insieme ciascuna prende a elogiare con gli assoluti superlativi alla americana a rotazione tutte le altre de gruppo?
Che dire? La ambientazione è fantastica, la storia gialla a mio giudizio funziona poco, i personaggi sono talmente caratterizzati da essere grotteschi.
White Lotus, tutte le otto puntate disponibili su Sky.
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