Lo so, lo so, fra venerdì nero e regali di Natale siamo in un periodo di super super shopping… quindi, è decisamente il momento migliore per guardare questo documentario di Netflix “Buy now!” che spiega, in maniera chiara e davvero impressionante, come le nostre scelte non siano più propriamente nostre ma in qualche modo, ma molto efficace, decise e orientate da altri. O, perlomeno, creata da altri è la urgenza dell’acquisto, il bosgno immediato di comprare quel vestito, quel cuscino, quel telefono nuovo… Insomma, Buy Now è un programma televisivo talmente efficace che, per qualche giorno, mi ha persino dissuaso dall’acquistare gli auricolari nuovi, visto che i miei, grazie alla obsolescenza pianificata, mi hanno abbandonato da qualche mese. Non preoccupatevi, scherzo, mi è passata subito! Ma non è davvero caso di scherzare sul contenuto di questo documentario che mostra, passo passo, come vengano creati dei bisogni, anche proprio producendo oggetti che hanno in fine vita programmato, come ne venga esaltata la urgenza, come le nostre scelte e i nostri acquisti portino a inquinare in maniera spaventosa qualche parte lontana del pianeta (e questo uno dice, vabbè chissene) ma anche la nostra acqua, la nostra aria, i nostri mari, quello che mangiamo. Non c’è un pianeta di riserva dovremmo tenercelo bene a mente: e dovremmo averlo chiaro nel momento in cui buttiamo anche solo due auricolari programmati per resistere non più di due anni mentre le batterie che contengono continueranno inquinare per decenni. Così come una apparentemente innocua confezione di patatine, creata per resistere al trasporto, resiste però agli elementi inquinando hanno dopo anno dopo anno.