Ma quanto è bella l’Italia? Una settimana fa con il Corriere usciva un numero speciale di Bell’Italia. Bellissimo: lo ho letto, guardato, e fatto i complimenti alla mia amica Emanuela Rosa Clot che lo dirige e lo ha curato in ogni dettaglio. Mi ha molto colpito come in ogni angolo, il più sconosciuto, del nostro Belpaese, vi sono veri e propri tesori che, spesso, nessuno conosce. Nemmeno quelli che abitano lì vicino: a me, spesso, poi, capita di andare a visitare qualcosa che è veramente, veramente vicino solo quando arriva qualche ospite da altre parti dell’Italia o del mondo. Così, la prossima settimana avrò qui una amica cara e grandissima scrittrice, Nicoletta Sipos, e vi racconterò i giri che ci faremo, a piedi o in auto, sul lago d’Ora; così, mi è capitato, dopo sette anni che lavoravo in corso Magenta a Milano, di visitare la vigna di Leonardo, nel giardino della casa degli Atellani, a pochi numeri dalla redazione del giornale, insieme con una amica che arrivava dal Texas. Così, a Vacciago, dove sono in questo momento, c’è la bellissima Fondazione Calderara, una villa antica che ospita una collezione di arte moderna, dono del suo proprietario, un artista, alla comunità: sconosciuta anche ad amici che abitano nei dintorni. Così come a Macugnaga, dove mi ero fatta ritrarre con il numero da collezione di Bell’Italia, c’è un museo Walser che racconta la cultura di quella comunità che ha costumi, inteso come abitudini e come abiti preziosi, e linguaggio tramandati nei secoli. Quindi sapete che c’è? Non potendo andare lontano, guardiamoci attorno, vicino: questo è davvero il Paese delle meraviglie!