Per chi ha seguito uno dei post precedenti il motivo lo sa. Sono arrivata a Roma all’alba perché avevo promesso a una cara amica in arrivo da Dallas che sarei stata qui ad attenderla. Purtroppo non è andato tutto dritto anzi direi che qualcosa è andato molto storto. Arrivata all’aeroporto lei ha scoperto che per problemi passaporto/COVID non poteva partire. Io avevo costruito attorno a questa vacanza un castello di prenotazioni appuntamenti, giro per le terrazze romane più belle e affascinanti della capitale. Commento del mio nipotino Andrea cinque anni quando ho sentito la metafora del castello: “ma nonna tu costruisci anche castelli?“. Potere del pensiero magico e della fiducia nelle nonne! Resta il fatto che treno e albergo prenotati appuntamenti fissati io sono scesa a Roma comunque. Città bellissima affascinante albergo che avevo selezionato accuratamente con l’aiuto dell’Amica Tiziana Ferrario, davvero spettacolare. Quindi mi sono detta perché non fare di un male almeno un mezzo gaudio? E mi sono trovata a riflettere sul fatto che tutto sommato non mi è mai capitato di andare in vacanza da sola, ma proprio da sola, senza marito senza amiche senza figlia. E ho scoperto, sempre tutto sommato, che non è per niente male. Anche un po’ di solitudine un po’ di silenzio del tempo per riflettere e la possibilità di decidere se e quando mangiare senza essere legati a orari di menu è proprio una vacanza. Questo albergo poi, piccolo ma molto raffinato, palazzo dama, o è strategico perché permette di andare un po’ dappertutto a piedi, perlomeno nei luoghi più turistici. A me poi piace camminare, oggi c’è un sole meraviglioso e sono sempre più determinata a prendere quello che di buono c’è malgrado i piccoli grandi contrattempi. Certo mi sembra un po’ mi fare un viaggio di nozze senza sposo. Certo speravo che questa fosse l’occasione di un ritorno a una quasi normalità alla vita e agli incontri. Ma tutto insegna e quello che certo abbiamo imparato in quest’ultimo anno e mezzo e che davvero non bisogna sprecare nulla nessun momento di gioia nessuna immagine di bellezza.
Avventure e disavventure romane
a cura di ELENA MORA