Abbiamo sempre detto, negli ultimi trent’anni, che venendo qui per il fine settimana purtroppo perdevamo le fioriture. Siamo qui da cinque settimane e stiamo vedendole petalo dopo petalo, tulipani e azalee, in una specie di slow motion in questo tempo sospeso fra ansie e speranza. Come se la natura volesse orgogliosamente dimostrare che ce la può fare tranquillamente anche senza di noi. Anzi, meglio. Riportandoci al nostro essere nient’altro che animali, occupanti di un mondo che, contrariamente a quanto credevamo, non è nostro o perlomeno non del tutto nostro. Buona Pasqua di passione e rinascita con una domanda: ma non è che in tutto questo si potrebbe almeno smettere di invecchiare?
Siamo fragili come fiori… buona Pasqua
a cura di ELENA MORA