Esattamente un anno fa mi aveva inorgoglito vedere in vetrina nella più chic delle strade di LaJolla, nella lontana California, i miei amati piumini Herno. Io soffro sempre il freddo, per cui tengo sempre un piumino con me almeno undici mesi l’anno. Più leggero, più pesante, a seconda del periodo e di dove mi trovo. In più ho la fortuna di andare il fine settimana in Piemonte dove, davanti al lago maggiore, c’è il bellissimo spaccio della fabbrica. Spaccio, in realtà, è un termine un po’ riduttivo, perché si tratta di un vero e proprio curato negozio dove, semplicemente, vengono messi e scontati i capi che hanno minor assortimento. Trovare li un buon prezzo per qualcosa che mi piace è di grande soddisfazione. Quest ‘anno, però, causa regioni più colorate delle pezze del costume di Arlecchino, variabili come l’umore di Colombina, non potevo metterci piede. Il mio cappotto pesante, però, risalente a una dozzina di anni fa, mi stava definitivamente abbandonando. Così con la fida consigliera Luisa, ci siamo infilate nei saldi milanesi alla ricerca dell’Herno perfetto. Prima tappa in Rinascente dove però i capi sono stretti da fili di sicurezza chiusi da antifurto: dopo qualche maldestro tentativo di provarli, senza che nessuno di occupasse di noi, abbiamo deciso di seguire il nostro cuore e il motto “qui non si meritano i nostri soldi” e raggiungere a poche centinaia di metri il negozio di via Montenapoleone. Dove, ovviamente, siamo state trattate da regina, malgrado i saldi e dove, grazie ai saldi, io ho comprato un cappotto da regina. Comunque un salto in agosto, quando si comprano super scontati, io a Lesa ce la faccio lo stesso. Tanto io non ho mai caldo…