Mi piace molto lo stile di conduzione di Serena Bortone, che spero molto di ritrovare in video prestissimo, pacata ma determinata nelle sue scelte (che probabilmente sta pagando). Ed ero quindi molto curiosa di leggere questo suo romanzo, A te vicino così dolce (titolo bellissimo, da un verso di Saffo) pubblicato da Rizzoli.
La storia è quella di due amiche e di un amore impossibile: Serena e Vittoria, inseparabili da sempre, la cui vita incrocia quella di Paolo, capace di nascondere un segreto che lo tormenta. Adolescenti loro, bambino prima e uomo dopo lui, ma costretto in un corpo che non riconosce come suo. Siamo a Roma, nei ruggenti anni ottanta: fanno parte tutti e tre di famiglie per bene, dove i segreti si mantengono per decoro più che per convinzione vera e propria. Le due ragazze, insicure come tutte le adolescenti, sono alle prese con i primi amori, i primi turbamenti, la scoperta del sesso e della libertà. Paolo, invece, ostenta sicurezza e denaro, conquista Vittoria con attenzioni e regali: un partito perfetto, tranne che…
Scopriamo così la storia di Paola, da sempre a disagio in una identità che cerca di nascondere prima, di esibire poi e infine di cambiare, mostrandosi e diventare quel Paolo che ha sempre desiderato di essere.
E tutto il romanzo è un meraviglioso flash back, un “come eravamo” di noi baby boomers, quando, da giovani, tutto sembra possibile, anche l’impossibile. Decisamente interessante, ben scritto, propone uno spaccato sociale in tutti i pregi e difetti di un certo tipo di famiglie e società.
