Una torta per dirti addio: Nora Ephron raccontata da Angela Frenda
Nora Ephron è la indimenticabile sceneggiatrice di film come Harry ti presento Sally, C’è posta per te (sì, prima di essere il programma della De Filippi era un film 😉 e Insonnia d’amore; ma alla cucina, e a una cuoca speciale, ha dedicato un intero film, Julie&Julia.
Ed è quindi assolutamente perfetto raccontare la sua vita attraverso le ricette come fa Angela Frenda nel libro “Una torta per dirti addio” (Guido Tommasi editore).
Fra innamoramenti e matrimoni, fagioli alle pere e linguine alla Checca si snoda la vita affascinante di una donna di grande talento, parecchio sfortunata in amore, fatto che segnò in parte la sua fortuna come sceneggiatrice, visto che il Charlie di Affari di cuore è un semibiografico resoconto del suo matrimonio con ill super famoso e altrettanto nevrotico giornalista Carl Bernstein. Una donna super ironica fino alla fine: alla domanda di una amica che la aveva incontrata appena uscita dal colloquio con un medico, dopo la diagnosi di tumore, rispose “E’ una sciocchezza di cui non vale nemmeno la pena di parlare”.
Angela Frenda ricostruisce le origini di Nora, i suoi rapporti con la madre, anche lei sceneggiatrice (il suo nome, Nora, era stato scelto in omaggio alla protagonista di Casa di bambola di Ibsen), con i vari mariti, tre, con le amiche, con la morte stessa, su cui la scrittrice scherza avvolgendola di ironia. E sembra quasi, fra un capitolo e l’altro, di sentire il profumo della torta di mele e delle mandorle tostate (anche se mio chiedo come si faccia a cuocere delle uova sode perfette in 4 minuti…). Le ricette non sono sempre semplicissime ma comunque di grande ispirazione: e il profilo di Nora che si staglia fra le pagine è quello di una donna decisamente sopra le righe, sopra la media, capace di affogare elusioni e dispiaceri in un cocktail di ironia e parole. Tanto da aver stilato una indimenticabile (per me) lista di cose che le sarebbero mancate e di quelle che non le sarebbero mancate dopo la sua morte: una lista che mi sento di condividere parecchio e che, per divertimento, voglio condividere in parte con voi. Fra le cose che non mancheranno:
la pelle secca, le email, lavare la testa, la tecnologia in generale, il rumore dell’aspirapolvere, i sondaggi, la mammografia e lo struccarsi la sera: quelle che mancheranno? I figli, i waffles, la pancetta, le torte, Parigi, il burro e l’albero di Natale, il bagno caldo. Con quell’olio al profumo di limone di cui ha scritto: “Mi sentirò un’idiota se domani morirò e oggi avrò lesinato sull’olio da bagno” Buona lettura!
PS: l’olio da bagno è quello al limone del Dr Hauschka che uso anche io: non credo possa aiutare ad vere talento nella scrittura, ma è decisamente consolatorio!
PS:PS: questo libro è il regalo perfetta per l’amica che ama cucinare, per quella romantica che ha visto dieci volte Insonnia d’amore e per tutte le amiche in generale perché parla anche, tanto e bene, di amicizia.
Angela Frenda
Una torta per dirti addio – Vita (e ricette) di Nora Ephron