Dopo la infinita estate il freddo dell’autunno, legittimo, ci ha sorpresi. Chi incupito, chi sollevato… a me quel sole costante piaceva così tanto, anche se in realtà era un pochino inquietante. Comunque, qui a Milano dieci gradi, una bella umidità e la nebbia fitta di una volta. Quindi, tanta voglia di calore – per fortuna i termosifoni sono accesi – e di una bella zuppa calda la sera. Che fa anche bene, anzi benissimo anche all’umore se è di un bell’arancione: di lenticchie rosse, come quella che ho ricucinato ieri, o di zucca, come quella che trovate in fondo, insieme con altre super ricettine.
Ma torniamo alle lenticchie: sono ricche di qualunque cosa faccia bene, saporite e si cucinano davvero in fretta. Io compro quelle piccole piccole, così in una ventina di minuti sono belle morbide. Ma, questa volta, ho fatto una aggiunta golosa che ci sta benissimo: invece dei cubetti di pane saltati delle castagne sbriciolate. Io ne avevo di lesse, cotte nella pentola a pressione con delle foglie di alloro; seguendo una ricetta della cucina italiana (il mio verbo assoluto in fatto di indicazioni) le ho poi saltate in poco olio, spolverate di curcuma, appena appena, e messe nel piatto sopra la zuppa di lenticchie. Ma vanno bene, anzi meglio quelle fatte arrosto, che non devono nemmeno essere saltate in padella ma solo scaldate di nuovo. Zuppa che avevo preparato prima solo cuocendole insieme con un trito di cipolla, sedano e carote (anche quello surgelato va benissimo) e brodo vegetale. Provare per credere!