Provate a pensare se i vostri figli o nipoti, per poter andare alle elementari, dovessero spostarsi di 300 chilometri, ospiti di parenti o amici; se dovessero passare dalla loro lingua scolastica, l’inglese, al francese; da un metodo di insegnamento a uno completamente diverso.
E’ quello che è successo negli ultimi sette anni in Camerun, dopo che la guerra civile ha distrutto la maggior parte degli edifici scolastici. Ora in una parrocchia, quella di Shisong, i padri cappuccini hanno restaurato, ma di fatto ricostruito, la scuola elementare che ospiterà 900 bambini, che potranno tornare sui banchi, ai loro libri e alle loro famiglie.
Un piccolo miracolo della Provvidenza, certo, ma avvenuto anche grazie alle donazioni dei privati e dello storico gruppo Astrolabio. Una catena di agenzie viaggio che, oltre che al turismo normale, è specializzata nelle vacanze studio che portano ogni anno oltre 3.000 studenti italiani all’estero per migliorare le lingue, la preparazione, allargare i loro orizzonti, prepararsi al futuro.
Il general manager dell’Astrolabio, Andrea Barbieri, ha spiegato proprio come l’essere un tour operator di vacanze studio in paesi anglofoni per i bambini e ragazzi dagli 8 ai 17 anni lo abbia portato a decidere di aiutare concretamente, con una donazione importante, i padri Cappuccini nel progetto scuola di Shisong: unendo scuola e studio, questa volta, per bambini decisamente meno fortunati dei nostri. Per aiutarli, con la preparazione e la conoscenza, a costruirsi una vita, a sfuggire a miseria e violenza.
Il progetto è stato presentato a Milano, nel corso di un incontro stampa organizzato da Annalia Martinelli per Areté, nel convento dei Cappuccini di viale Piave, a cui hanno partecipato il direttore del centro Missionario dei Cappuccini di Milano, Fra Marino Pacchioni, Andrea Barbieri GM di Astrolabio e lo studente camerunese Fra Noel. Davvero toccanti le testimonianze e i filmati della ricostruzione della scuola, protetta ora anche, per motivi di sicurezza, da un alto muro.
