Due programmi da vedere… Gracie and Frankie e Law and order svu
Oggi vi voglio parlare di due serie davvero hot. Una leggera l’altra decisamente meno. Ma tutte e due, curiosamente, prodotte da una donna.
La prima , più lieve, è una situazione comedy, ovvero quelle serie di mezz’ora in cui tutto sembra saltare per aria da un punto di vista del racconto per poi ritornare tutto in ordine esattamente 24 minuti dopo . Il titolo è Gracie and Frankie e le protagoniste sono le strepitose Jane fonda e Lily Tomlin . La fonda, ultra ottantenne, ne è anche produttrice esecutiva da 94 episodi. La storia è quella di due amiche nemiche che un bel giorno scoprono che i loro mariti si amano. E le lasciano. Ma soprattutto le lasciano senza carte di credito. Inizia così la loro nuova vita insieme, nella casa al mare. Piano piano scoprono che in fin dei conti possono anche non odiarsi e iniziano un business insieme: produrre sex toys e lubrificanti vaginali. per signore in età . Esilarante e ben scritto, super ben interpretato, si trova su netflix.
LAW & ORDER: PREMIERE — “Gimme Shelter” — Pictured: Mariska Hargitay as Captain Olivia Benson — (Photo by: Zach Dilgard/NBC)
La seconda, Law and order unità vittime speciali, è una serie classica, poliziesca, ma da record: perché va in onda da oltre 20 anni, perché è l’unica sopravvissuta in onda fra le tante che avevano lo stesso titolo, perché Trump in qualche modo, la promuoveva continuando a invocare “legge e ordine”. Io amo moltissimo questo telefilm perché si ispira a storie vere ed è piacevole, di rado inutilmente violento, ma mai banalev. Un mio amico diceva che il telefilm è come la tua poltrona preferita: ti ci trovi, ti ci accomodi, conosci ogni piega. Così gli episodi delle serie televisive spesso sono poco di più della ripetizione di uno schema e di una storia con piccole, minuscole varianti: perché è consolante, per lo spettatore, ritrovarsi “comodo” nella ripetizione di comportamenti dei personaggi, soluzione della storia. In questo, Law and order SVU, Unità Vittime Speciali, riesce sempre a spiazzare un pochino: quando uno crede di aver intuito come si svolgerà la storia, un colpo di scena o uno scarto di lato del personaggio cambia la prospettiva. In più, i temi che tratta sono importanti crisi sociali: dal bullismo alla violenza su donne e minori, dal terrorismo alle minacce dai buchi più neri del web. La protagonista femminile, Mariska Hargitay, ha una storia incredibile: è figlia della grande diva Jane Mansfield (di cui tiene una foto sulla sua scrivania nella serie), morta quando lei aveva tre anni in un incidente dell’auto in cui viaggiavano, e dell’attore Mickey Hargitay; con questa serie è diventata l’attrice che più a lungo ha avuto un ruolo in una fiction di prima serata. Non solo, ma è anche la più pagata fra le star del piccolo schermo. Dopo tanti anni nell’interpretare storie che parlavano di violenze e stupri, Mariska ha creato una fondazione, Joyful Heart, che aiuta chi ha subito quel genere di traumi. Parla inglese, ungherese, francese, spagnolo e italiano ed è, anche nella realtà, una consulente per i casi di stupro. “La società continua a colpevolizzare le vittime in caso di abusi o stupri – dice. Deve finire: per questo è importante parlare spesso e con durezza di questi temi e per questo vi consiglio di cercare questa serie, che è Disponibile su sky e su Amazon Prime TV ma che va anche in onda su Italia uno.