Libri sotto l’ombrellone 3: Laura Laurenzi Mai in prima persona
E’ perfetto per le vacanze questo libro di Laura Laurenzi, Mai in prima persona (Cairo editore). E non perché sia leggero, anche se lo è, non perché si possa prendere e lasciare se si vuole fare un bagno o un sonnellino, anche se lo si può fare perché i capitoli sono ciascuno con una storia. Ma perché è affascinante, intrigante, appassionante. La Laurenzi ci porta in casa di personaggi famosi e superfamosi incontrati nel corso della sua carriera; ma anche nell’auto di Moro appena rapito, fra i bossoli sull’asfalto e le tesi di laurea sul sedile; a Buenos Aires per raccontare le sontuose nozze di Armando Maradona ma anche dietro una siepe a spiare la ex famiglia reale d’Italia; racconta dei suoi incontri con Pietro Barilla – che le regalò una collana d’oro con un biglietto che diceva “con questa vorrei strangolarti” e con Gianni Agnelli, secondo il quale innamorarsi era da cameriere e mangiare più di un terzo di ciò che era sul piatto inaccettabile; ma anche delle cene con Indro Montanelli e la moglie romana, la mitica Colette. A New York per la fine conclamata della castità da Aids, in giro per night club e chiese sconsacrate. Sola, e prima donna, tra quattrocento marinai a bordo della Amerigo Vespucci.
Imperdibili i racconti delle imprese in coppia con la collega Maria Corbi, imbucate con le scuse più incredibili, e le mise più stravaganti, per assistere e raccontare le nozze più blindate: da Totti e Blasi a Pavarotti, da Carlo e Camilla a Charlene e Alberto di Monaco, fino ad Harry e Meghan.