La mia amica Sogand è partita alla volta di Venezia e riesco a tornare ai miei libri. Ma succede che, a volte, quando si prende in mano un libro non si riesce metterlo giù. In inglese hanno persino inventato la parola editata: Unputdownable, ovvero che non si riesce a smettere di leggere. Ebbene, questo “Il mistero di Agatha Christie, edito da Piemme, è proprio uno di questi libri: se lo iniziate, e vi consiglio di farlo, fate attenzione di avere un paio di giorni con delle belle ore libere per poterlo finire, perché vi conquisterà. Scritto da Marie Benedict, già best seller per il New York times, racconta in maniera affascinante e appassionante li undici giorni in cui Agatha Christie, già famosa autrice di gialli, la creatrice di uno dei miei personaggi preferiti, Hercule Poirot, ha inscenato la sua scomparsa. E li racconta non solo da un punto di vista cronologico e da cronista, ma anche attraverso la vita della autrice, il suo matrimonio, la maternità, la scrittura, il successo. Racconta, sì, ma anche inventa e crea: perché immagina una affascinante ipotesi su quel buco di giorni e notizie in cui tutta l’Inghilterra la cercava, in cui tutti i giornali parlavano di lei, della sua scomparsa. Non vi dico di più, tranne che di leggerlo.
Il mistero di Agatha Christie di Marie Benedict, edito da Piemme