La principessa del popolo veramente non riesce a riposare in pace: tirata per la manica dai due figli che tutti e due, in modi e con sfumature diverse, vogliono in qualche modo avere un po’ della sua fama, del suo carisma, della sua storia. William in una intervista durissima, concessa dopo che la BBC ha voluto una inchiesta su come Bashir, il giornalista della famosa inchiesta che ha contribuito, se non causato, la rottura totale con la regina, avesse mentito a Diana per convincerla ad accettare. La rete televisiva, dice William, aveva contribuito in maniera precisa ad acuire “paura, paranoia e isolamento” della madre: espressione che più dura non si può per definire la manipolazione di una donna fragile, tradita e infelice, che era ben conscia di essere seguita, intercettata, sotto esame.
Di tutt’altro genere l’intervista di Harry che racconta come la prima parola sillabata dal piccolo Archie, dopo mamma e papà, è “nonna Diana”: perché siccome lui ha posizionato nella sua stanza una foto della madre, questo ha toccato il cuore del piccolo. Risposta fuori tempo massimo alla mossa di Kate e William che, per la festa della mamma avevano pubblicato i bigliettini affettuosi preparati dai tre figli e dedicati alla nonna Diana. La guerra degli affetti e dei ricordi, in voce o in rete, sembra non avere fine…