Era il 29 aprile 2011 quando il principe William portava all’altare la sua cenerentola Catherine. I suoi avi avevano lavorato nelle miniere di proprietà dei re, e, ora, lei avanzava nella navata della cattedrale verso la sua vita accanto al principe, verso un futuro da regina. Dieci anni dopo sappiamo che la affidabile Kate, come la aveva definita la regina nel documento ufficiale con cui dava il suo consenso al matrimonio, si è dimostrata davvero una roccia accanto all’erede al trono. Ha partorito tre figli, ha presenziato a migliaia e migliaia di eventi pubblici, ha dimostrato grande talento per la fotografia- suoi sono ormai molti scatti della famiglia reale – e la dote più preziosa a corte: la capacità di tacere, sempre. Di fronte alle difficoltà,ai pettegolezzi, agli scandali, alle accuse anche quelle recenti e pesanti della cognata Meghan. Ha cercato, senza troppo successo, di fare da paciere fra i due fratelli, William ed Harry, anche in occasione del funerale del nonno, il principe Filippo. In questi dieci anni William è sempre più pelato, spesso indossa gli occhiali da vista, mentre lei è sempre più bella, più elegante, più perfetta. Mai un capello o una parola fuori posto: abiti riciclati indossati con gioielli da favola, capi di stilisti famosi alternati a capi low cost, ha creato un suo stile che mescola vecchio e nuovo, costoso e cheap, tradizione e – ma senza mai esagerare – un pizzico di novità.
Oggi ne parlo con Vicky Mangone nella rubrica Tempo presente del giornale radio, alle 12 e 30. Via aspetto….