Come sfileranno i due fratelli dietro alla bara del nonno sabato? Dietro quel nonno, il principe Filippo, che 24 anni fa li aveva convinti a sfilare, poco più che bambini, dietro al cofano della madre Diana, su cui spiccava un piccolo bouquet con la dedica di Harry. Figli e nipoti amatissimi, da qualche settimana, dopo la intervista di Meghan a Oprah Winfrey, non si parlano. Come sarà il loro incontro? E che immagine vorranno dare al mondo? Intanto, diversissimo è il ricordo che hanno tracciato con le parole, quasi un ritratto, ciascuno a modo suo: “Un secolo di vita definita dal servizio” ha scritto William; “esempio e guida nella mia esistenza, nei giorni belli come in quelli più cupi”. Pi la stoccata: “Sarò sempre grato per la gentilezza che ha mostrato nei confronti di mia moglie Catherine, che ha avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo a lungo”. Chi ha orecchie per intendere, Meghan ci sei?.
Molto più leggero il ricordo di Harry: “Era una personalità autentica, con un grande senso dell’umorismo e della battuta; catturava l’attenzione in ogni stanza in cui entrava con il suo charme – e anche perché non potevi mai sapere che cosa avrebbe detto dopo. Lo ricorderemo come principe e duca, ma per me era il nonno, maestro del barbecue, genio delle battute, sfrontato fino alla fine”.