Non lo conoscevo, Tiziano Ferro, avevo solo orecchiato alcune delle sue canzoni, quindi il suo special su Amazon prime non mi interessava poi molto. Ma la Paola, che è una consigliera infallibile, mi ha detto che era interessante. E caspita se lo è! Già l’inizio è choccante: lui in un gruppo di alcolizzati. Lui che spiega come, dopo essere stato vittima di bullismo, dopo essersi affamato per diventare magro, dopo che il succoso lo aveva portato in cima al mondo ma anche in fondo al buio, era un alcolizzato. Non riusciva a vivere un giorno senza bere: e da lì la risalita, il coraggio di riprendersi, l’amore per il compagno Victor che ha sposato, prima Los Angeles poi a Latina, davanti a tutta la famiglia. E, davvero commovente per me, quando al funerale della nonna, la persona che lo aveva sempre saputo accogliere e mai rifiutare, e guarda il suo compagno e si rende conto che l’amore è una catena che non si interrompe. E torna a spiegare come l’orgoglio cerca di impedirci di migliorare, a volte, e come se si cade, e ci si rialza, nessuno si ricorderà di come si è caduti ma di come ci si è rialzati. Davvero impressionante il fatto che sia stato il primo – e a tutt’ora l’unico – fra i cantanti a dichiarare pubblicamente la sua omosessualità; e fa rabbrividire il ricordo di quando, per nascondere la sua identità sessuale, la produzione avesse addirittura assoldato un costumista che, al suo arrivo in stazione a Parigi, lo faceva “rivestire da uomo, da etero”. E poi la sua vita normale a Los Angeles, fra una corsa al supermercato e le prove di una canzone… Insomma, da guardare, assolutamente. A domani con altri libri da leggere, programmi da guardare, cose da raccontare!